Relazione del segretario

Relazione del segretario @RadioRadicale   @radicalimilano

“Io sono ancora qua/Eh, già”.1

Questa la frase del ritornello di una canzone di Vasco Rossi, il cui video venne applaudito da Pannella all’ultimo congresso del PRNTT a cui partecipò, nel febbraio 2011.

Che sarà l’ultimo congresso ordinario del partito se non si arriva a 3000 iscritti quest’anno.

Questa è anche la frase con cui inizia un comunicato del suo staff il giorno del suo compleanno qualche settimana dopo.

Più modestamente. pure io sono ancora qua.

Intendo anche politicamente. E non era affatto scontato quando abbiamo messo in piedi questo che è ancora un simulacro di associazione ma che inizia a dare segnali interessanti.

E non era affatto scontato per me quando ho preso il treno per andare al congresso di Rebibbia che sarei stato tra i suoi vincitori.

Chi non è più qua, fisicamente, è Pannella. E’ qua invece la tristezza data da tanti compagni radicali che nei loro comportamenti e nelle loro mozioni di associazioni territoriali e non solo ne riducono la memoria a una figura sbiadita, monca, distorta. Ciò mi rende più pesante il lutto che credo di non essere l’unico a continuare a sentire molti mesi dopo la sua scomparsa.

Io non amo fare previsioni ma su questo mi sento di farne una a questi compagni: è probabile, ma non certo, che tra 11 mesi ci ritroveremo al funerale del partito per cui Pannella ha dato la sua intera esistenza.

Ma è per me non probabile ma certo che quello che cercate fare oggi a lui (e non ci riuscirete) è quello che la storia farà a voi. Senza appello.

Marco, così voleva essere chiamato e così lo chiamo, si può e si deve criticare se non si è d’accordo con lui. Anche duramente. Ma a viso aperto, ad alta voce. Il privato è politico ma soprattutto il politico non deve tra noi restare privato.

Detto questo cerco di fare un breve riepilogo delle cose fatte in questo lungo anno di vita della associazione, giusto per farle conoscere a chi è arrivato dopo o non ci ha potuti seguire sempre. Dividendo fra il prima e il dopo di quella conferenza stampa che tanto ha segnato secondo me la vicenda del partito.

Prima della conferenza stampa del primo aprile in cui è stato presentato il simbolo delle liste denominate “Radicali”

  • l’11 ottobre è stata mandata una lettera aperta a Valerio Federico (digiuno) sul rispetto della mozione congressuale di Radicali Italiani
  • al comitato di Radicali Italiani sono stati eletti i nostri iscritti Paolo Izzo e Francesco Pasquariello: Alessandro Massari in direzione
  • al congresso di Radicali Italiani 2015 sono state approvate mie mozioni particolari sul docufilm su Enzo Tortora e sui registri comunali
  • il 15 ottobre è stato tenuto qui un incontro sulla nonviolenza
  • il 17 Dicembre è stato tenuto qui un incontro sull’Islam
  • tavoli di raccolta firme su proposte regionali sulla cannabis terapeutica e il testamento biologico, sulla proposta di legge per il riconoscimento dei Rom sono stati tenuti a Monza, Saronno, Milano, Cormano (lì hanno firmato i parlamentari 5 stelle De Rosa e Evi), Paderno Dugnano, Cusano Milanino
  • c’è stata una presenza alla inaugurazione dell’anno giudiziario
  • abbiamo organizzato la proiezione del docufilm su Tortora a Milano a gennaio
  • abbiamo ideato con Futuredem un incontro in regione avente come tema l’alternativa a Maroni dopo il FamilyDay
  • è stata preparata una interrogazione sul baratto amministrativo destinata al consiglio comunale di Milano presentata da Marco Cappato e poi da Basilio Rizzo
  • abbiamo lottato, fallendo per ora, affinché Milano dedicasse un luogo significativo ad Alex Langer, riuscendo a fare approvare una mozione in questo senso nella stragrande maggioranza degli allora consigli di zona senza scalfire la sordità del consiglio comunale sul tema

Quanto a Paderno Dugnano ricordo

  • la raccolta di firme che ha portato l’11 novembre a una Assemblea pubblica sulla città metropolitana con Marco Cappato e Bruno Dapei
  • la campagna approva il registro con un digiuno a staffetta durante la discussione sul registro del testamento biologico
  • la campagna Nuovi Diritti 2.0 che ha già portato alcune petizioni sulla partecipazione popolare a essere consegnate
  • la nostra Anagrafe Eletti con l’analisi della produttività di consiglieri comunali e assessori

Ma veniamo a ciò che è stato fatto dopo la conferenza stampa del primo aprile in cui è stato presentato il simbolo delle liste denominate “Radicali”

  • abbiamo promosso un documento a favore del sì al referendum sulle trivelle doc con Ecoradicali e la Tamburi di Firenze, posizione poi presa da Radicali Italiani e da Marco Pannella
  • personalmente ho firmato il Documento dei radicali per lo stato di Diritto 3 aprile
  • il 9 Aprile abbiamo aiutato il digiuno di dialogo di Davide Tutino anche comunicando per lui mentre era all’estero
  • abbiamo dato un piccolo aiuto alla campagna elettorale di Silvio Viale a Torino
  • abbiamo appoggiato Alessio Alberti alle amministrative di Desio in base a un accordo elettorale
  • abbiamo effettuato varie visite nelle carceri (a Monza, San Vittore, Bollate, Busto Arsizio) grazie a Rita Bernardini
  • il 3 luglio abbiamo tenuto in diretta per Radio Radicale una manifestazione ai futuri Giardini Pannella
  • il 12 luglio è stata la volta di una iniziativa nonviolenta per riammettere Nicosia alla mailing list del Comitato di Radicali Italiani
  • un digiuno a staffetta è stato fatto anche sul caso Fabrizio Pellegrini il 20 luglio con una ripresa a settembre fermata dallo stesso Pellegrini e dal suo avvocato Di Nanna dopo che avevamo ottenuto un decreto attuativo parziale della legge regionale che potrebbe aiutare molti malati
  • abbiamo raccolto adesioni marcia per l’amnistia (le consigliera
  • e Elena Buscemi, Simonetta D’Amico, il Presidente di Municipio Simone Zambelli)
  • abbiamo aiutato nella sua azione nonviolenta di dialogo con l’assessore regionale lombardo alla sanità Lucio Berté

Per maggiori informazioni su queste e altre iniziative tenute vi rimando al nostro blog, ormai molto vicino alle 10.000 visualizzazioni.

Per concludere, non so cosa ne sarà di noi dopo il 31 dicembre. So che ho intenzione, per quel che potrò, di godermi questo ultimo anno del partito sperando di contribuire a renderlo almeno il penultimo.

So che abbiamo imparato tanto da quando ci siamo “messi in proprio” e costruito altrettanto.

E so che sempre più milanesi si stanno accorgendo che quando si parla di radicali ci siamo anche noi nell’interlocuzione con gli altri soggetti politici e perfino sulla stampa locale.

E sono convinto che quando vedono certe nostre battaglie ci ri-conoscono (come diceva Pannella) e pensano che i radicali sono ancora qua.

Eh, già.

Gianni Rubagotti

1 “Eh... già” (Roberto Casini, Andrea Righi e Vasco Rossi), EMI 2011

immagine

 

Lascia un commento